24 dicembre 2007

Malinconia a natale


Malinconia a natale.
Da piccolo c'avevo anche il ceppo nel fuoco adesso mia moglie (padrona della casa) lo sta togliendo dal fuoco perché ci vuol fare una scultura; ma non ce la farà mai la scultura.
Normalmente il ceppo era la base dove partono le radici della pianta, che è piena di insenature dove i grandi ci mettevano all'insaputa dei piccoli, dei dolcetti e ci dicevano che il ceppo aveva "cacato".
Mio padre preparava il ceppo di legno molto duro, come la quercia o l'olivo, perché doveva durare a lungo per riscaldare il bambino Gesù.

16 dicembre 2007

Sua maestà Silvio Berlusconi

Questo è un documentario che fa capire la vera personalità del dottore.
Fortunatamente i francesi autori di questo video non sono sotto la sua giurisdizione.


Fonte: Il Blog di Alessio

03 dicembre 2007

Il petrolio

Il petrolio cosa meravigliosa, un dono della natura, sangue dei dinosauri; Perché bruciarlo?

02 dicembre 2007

L'estinzione

Non c'è spazio per i polli.
Acqua potabile vuol dire vita, quindi essere vivi vuol dire vivere al confine dell'estinzione dell'umanità.
Non so se è un privilegio o un castigo ma spero di non soffrire molto.

01 novembre 2007

Costruire un forno a legna


costruire un forno a legna sulla collina in mezzo all'uliveto non è una cosa semplice, ma le cose semplici non fanno parte del mio carattere.
Sono passati molti anni da quando ho dovuto lasciare la mansarda con il forno a mio fratello.
Ricordo nella mia gioventù le serate molto divertenti con gli amici in quella stanza a ridere scherzare e mangiare delle buone pizze appena sfornate, certo non sembravano fatte con il compasso ma la loro fragranza era unica, soprattutto perché erano fatte da noi.
Adesso dopo molti anni di nostalgia del forno ho deciso di costruirlo con le mie mani di fianco alla "casina" all'uliveto, nel frattempo anche la "casina" sarà ristrutturata.

11 settembre 2007

V-day

Uniti contro il potere, per un futuro migliore.
Frasi banali e inutili in un modo di sordi e ciechi.
Dopo il V-day potrebbe cambiare qualcosa?

24 agosto 2007

S.O.S. AMAZZONIA




Amazzonia sempre più in pericolo!
Ci sono casi in cui la terra non deve essere data al popolo, conosciamo il potere distruttivo dell'uomo, per questo dobbiamo difendere le zone ancora incontaminate del nostro pianeta perché rimangano tali.
A maggior ragione quando si tratta dell' Amazzonia, il polmone della Terra.
Fonte: Ecoblog

06 agosto 2007

Landini testa calda
























Abitando in un piccolo paese (ormai non troppo piccolo), impari a conoscere ogni minimo rumore e un rumore che ormai conosco da molti anni, è quello di un vecchio Landini testa calda. Qualche anno fa, molto frequentemente, era la mia sveglia della domenica mattina.
Il vecchio romanticone vicino di casa, è infatti un collezionista di trattori d'epoca, trattori che nella memoria lo riportano alla sua infanzia.
Questa mattina, quando ho sentito battere il cuore di questo Landini, ormai l'ultimo della collezione, mi sono commosso e sono andato a vederlo da vicino; è incredibile ma quella massa di ferro pulsante sembrava avere un'anima.

-Mancano gli uomini... - mi ha detto con sconforto.
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- o unnera meglio se s'era rimasti alla bicicletta, ora un cc'è nessuno per parlare, tutti han fretta, lavorano come dei matti, eppoi buttano i soldi per tutte quelle cose inutili che unservano a nulla!!
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Ha veramente ragione!

17 luglio 2007

Grazie Letizia

Bello partire dalla definizione di "felicità"!
Cosa sia la felicità non lo so, però mi sento sicura di affermare che sia direttamente proporzionale alla libertà.
Non so nemmeno cosa sia di preciso la libertà, ma mi sento di affermare che sia INVERSAMENTE proporzionale al consumismo.
E il consumismo mi pare direttamente proporzionale alla crescita economica.
Allora la crescita economica è inversamente proporzionale alla felicità? Mah..
La crescita economica è il motore del mondo (occidentale?) e consiste in un gruppo più o meno vasto di persone che si arricchiscono vendendoci dei bidoni che noi siamo portati a considerare indispensabili per essere felici.
Questo meccanismo NON può non essere intriso di spreco energetico, perchè ovunque qualcuno si appaghi prevalentemente attraverso l'acquisto di oggetti inutili (inutili alla propria felicità e al proprio benessere), lì si sciala di energia. E' l'inutilità stessa che, quando si traduce in qualcosa di materiale, si porta dietro una quantità di energia sprecata. 20 Euro hanno l'impatto ambientale minimo della realizzazione della banconota, ma ciò che posso comprarvi può avere un impatto molto più grande….ed essere un oggetto fondamentalmente inutile, il più delle volte progettato per rompersi in breve tempo.
Ma allora se sono ecosensibile sono anche felice? Sicuramente se sono felice è più probabile che diventi ecosensibile.

Comunque, come "contorno" a questo motore ci sono quelli che ricercano, che studiano, che producono il sostentamento essenziale, che pensano,… che fanno ridere, che raccontano storie, che si impegnano (anche i blogghisti :) ). Però parliamo comunque di un "contorno". Spesso connesso ai meccanismi del vero motore del sistema essendo un contorno per forza di cose remunerato ( dove la definizione vera di "remunerato" in questo sistema è : "tale che qualcuno ne permetta l'esistenza se e solo se vi sia un ritorno economico"), ma pur sempre un contorno. Molti in buona fede lo scambiano per il motore del mondo e, di conseguenza, vedono la crescita economica come un sinonimo di progresso.

E i politici? Se volessero davvero la felicità e il benessere degli altri cittadini, no, non avrebbero paura della decrescita. Anzi, cercherebbero di realizzarla. Invece ne sono proprio terrorizzati, perchè la decrescita smonta, debilita, distrugge, mina alle fondamenta quel sistema che genera quei "pochi" che fanno girare il mondo nel modo di cui sopra e che investono parte delle loro ricchezze in potere, cioè sostenendo i politici stessi.
DOVE più, DOVE meno, funziona ovunque così.

Ma, volendo quantificare quel "dove", alla fine viene fuori che la Democrazia con la "D" maiuscola è direttamente proporzionale alla decrescita? Si.
E dall'istante in cui manifesti quest'ultimo pensiero sarai per tutti un comunista.
Tranne che per i comunisti che, contando loro un'emerita mazza, la decrescita la odiano. Perchè se si realizzasse, loro sarebbero inutili.

E la morale? Eccola: reminescenze di analisi + un caffè di troppo in un pomeriggio d'estate ti faranno produrre quella quantità di ovvietà sufficiente a rimetterti in crisi la prossima volta che dovrai votare.



12 luglio 2007

DIFENDIAMOCI


I cinghiali sono animali molto riproduttivi; in un ecosistema naturale ormai irrimediabilmente compromesso, il loro ruolo è di nutrirsi principalmente di vegetali per poi diventare preda di altri animali carnivori come il lupo, ma anche dell'uomo che è cacciatore dalla preistoria.
Il povero contadino che vive e coltiva nei nostri Appennini, nei posti più impervi dove è molto difficile recintare ma anche nei castagneti dove il gioco non vale la candela, vede svanire ogni tentativo di successo per il misero raccolto. Ma non solo: la legge tutela i cacciatori di città che in branchi come fanno i lupi ma molto più distruttivi e rumorosi, con le loro geep e i loro fucili, si appropriano di questo frutto del bosco ben ingrassato dal lavoro del contadino.
A mio avviso il contadino avrebbe tutto il diritto di cacciare nel suo territorio e se la caccia non è un diritto, meno che mai deve esserlo per chi viene da fuori.



28 maggio 2007


In mezzo ai torrenti, ma che caldo che fa!!!

Un righello d'acqua scorre piano piano, ma non è agosto,

un evento due gocce d'acqua che cadono dal cielo, forse hanno sbagliato strada; mah!!

altre due... allora piove!

di corsa a vedere il righello se cresce: nulla da fare, ci vogliono altre gocce.



Ci sono persone che ancora fanno finta di niente, ma la realtà mi sembra abbastanza grave; continuano a pensare ancora allo sviluppo, alla crescita, al consumismo, quando mi sembra l'ora di dare una bella sterzata al modo di pensare, al modo di vivere.




06 maggio 2007

Ramarro


Piccolo e meraviglioso nei colori,
nel verde il verde più bello che ho mai visto.




26 aprile 2007

Borsine al bando


Sacchetti ecologici e biodegradabili,
ma non per ridurre i gas ad effetto serra e l'inquinamento da plastica.
Ecco quale sarà la fine dei vecchi e comodi sacchetti di plastica.
Grazie al progresso e ai nostri bei scienziatoni, la plastica e il nylon verranno resi fibra e tessuto. Ma la cosa assurda e totalmente antiecologica è che sempre più spesso verranno tessuti in trama con materiali naturali come il lino o il cotone, così finiranno sicuramente all'inceneritore senza essere più riciclabili.

Mi ricordo, quando ero bambino, di un piccolo ometto con un berrettino in testa e una bicicletta tutta scassata un po' strana.
Questo personaggio molto simpatico, raccoglieva indumenti usati porta a porta, li insacchettava in balle di yuta e li caricava su quella bici tutta scassata.
Noi bambini eravamo contenti quando veniva perchè ci scappava pure il gelato.
I miei genitori mi dicevano che lui li andava a vendere a Prato e che glieli pagavano. Io mi chiedevo: se questi abiti valgono ancora qualcosa, perche noi li diamo a lui?
Sono cresciuto in una famiglia povera ed io ero il più piccolo di cinque fratelli, per me era una cosa normale che gli abiti dei fratelli più grandi ancora buoni si passassero ai più piccoli, finchè non erano troppo lacerati e penso tuttora che sia giusto così.
Penso che vestirsi serva soprattutto per ripararsi dal freddo e che non ha senso, e lo dico nonostante il mio lavoro sia nella tessitura, produrre tanta stoffa oltre l' effettivo bisogno, per poi diventare abiti che, dopo essere stati indossati solo poche volte, finiranno sistematicamente nel cassonetto.



Sarebbe bello e utile per l'ambiente se producessimo tutto in modo ecologico e biodegradabile.




30 marzo 2007

meeme : "epilogo della triste storia dell' Orco "

Tranquilli, tutto sta per tornare alla normalità.
Il Comune, infastidito dal buco verde tra le case, se l' è preso per farci delle villette a schiera.
Volevo ben dire io, uno spreco simile !
Venghino, cinesi, venghino, perchè se non venite a chi si vendono tutte queste case, un c' abbia a prendere l'ariafobia.
P.S
Lo sepevo anche ieri sera, ma era un finale così scontato, mica si scrivono storie da quattro soldi, qui !




meeme : " FRITTO MISTO "

Torno dalla mia prima mattinata di lavoro con Harlock.
Arriviamo in questa via del centro dove ancora resiste qualche stanzone con dentro i vecchi, inimitabili, tessitori pratesi.
- E' pieno di cinesi, mangiano a tutte le ore, passi la mattina alle nove e c' è già un puzzo... PREPARATI !
Si scende e l' aria è pulita, li tessitore ci aspettava sul marciapiede. Harlock :
- .... o che è stamani, non c'è la solita puzza.. -
- ICCHEEE, oggi un mangiano, c' hanno I' RAMADANNE !




28 marzo 2007

Meeme : " L' Orco "

C'è questo edificio al centro dell'ultimo campo rimasto.
Il campo è racchiuso tra due strade. A sud, quello che tutti chiamano Lo Stradone, a nord quella che tutti chiamano La Stradina.
Lo Stradone lo devi prendere per forza, ovunque tu voglia andare. Se decidi di andare in Argentina, ecco che Lo Stradone ti piglia e a forza di rotonde, di rimbalzo, come un sasso lanciato nello stagno, ti fa atterrare ai piedi della scaletta dell'aereo, veloce come la saetta.
Altre volte il viaggio è di tipo gravitazionale. Le macchine come muli sanno dove andare e vanno, secondo principi di attrazione e repulsione. Con lentezza entrano nelle rotonde e da qui prendono nuovo slancio per arrivare alla Meta delle Mete, l'infallibile Centrone Commerciale.
La Stradina la prendi soltanto se sai che esiste, per provare l'ebbrezza di un salto nell'ultimo passato.
Va dal Nulla al Nulla, lungo un filarino di viti ben tenute, a sinistra, scendendo verso la casa di Gabriele.
A destra, l'ultimo campo rimasto.
Nell'ultimo campo rimasto si è combattuta una feroce battaglia, Bambini contro Orco.
Si deve certamente all'Orco l'esistenza dell'ultimo campo rimasto.
Lui vive al centro delle due strade, nell'edificio grigio.
L' edificio ha quattro lati tutti uguali; tre abbondano di finestre disadorne, mentre l'ultimo, che dà sullo Stradone, ha solo un enorme bocca blu aperta su un grande piazzale di brecciolino e erbacce. Le finestre sono abitate dalle sorellastre, l'officina è sua e anche il campo.
La prima volta che l'ho visto, era prima di Natale.
Stava tagliando i rami più bassi dell'abete che cresceva in un angolo del piazzale, fin dove, con l'aiuto di una sedia, riusciva ad arrivare. Alla fine del lavoro, aveva ottenuto un palo con un tettino verde in cima. Mi bastò questo a intuire perchè non avesse clienti.
Ci sarebbe da capire se il suo caratteraccio derivasse dall'essere un fallito o fosse antecedente e causa del tutto.
La seconda volta che l'ho visto, andava come un matto, stretto nella sua Pandina acquamarina metallizzata, lungo i bordi della Stradina, destra sinistra, sinistra destra.
L' idea era certo quella di spazzare via i Bambini dal territorio di cui era Padrone.
Io allora non sapevo che il miracolo di quel campo abbandonato fosse merito della sua incapacità di essere un uomo per bene, ciò un uomo in grado di moltiplicare il proprio grado di malessere, svendendo al profitto i propri tesori, tra i quali, tempo per meditare e spazio per vedere molto lontano dalla propria soglia.
Essendo un incapace, o un vagabondo, o un menefreghista o semplicemente uno a cui piaceva vivere tranquillo, aveva lasciato che nel caos circostante, il cuo campo rimanesse un'oasi incontaminata di pianura un tempo coltivata. Avrebbe potuto farlo fruttare, trasformandolo nel solito vivaio avvelenato o in un bel palazzone, che gli avrebbe tolto per sempre la vista delle colline.
Invece lì si trovano ancora i salci lungo il fosso, le viti arruffate e libere, il canneto, e qualche grosso albero, più un boschetto di alberi più volte abbattuti e sempre ributtati dal fondo.
Quel giorno che lui come un pazzo sembrava volerci decimare tirandoci sotto con la Panda, non sapevo che la sua rabbia in qualche modo fosse giusta, perchè il campo era suo.
- NON VOGLIO VEDERLI PIU' INTORNO A CASA MIA - urlò dal finestrino aperto a metà.
La mia amica che lo conosceva fece spallucce :
- Stai tranquilla, è un pazzo.... ( : - O ? )
Sarà, ma a me i pazzi piace rispettarli, spesso hanno pure ragione loro.
Comunque, sciami di Bambini, sempre di più, man mano che la notizia dell'esistenza di questo luogo magico si diffondeva, affluivano in pellegrinaggio e come cavallette colonizzavano gli alberi, costruendo scale, passaggi, tetti, salottini pensili, recinti.
Una sera al tramonto feci questa bellissima Foto, con la Costruzione al suo massimo splendore e loro mezzi nudi e felici penzolanti dai rami. Questa Foto è andata perduta.
Il giorno dopo, l' Orco scrollò l'albero grande e ne tagliò pezzi con la motosega, togliendogli la forma di nido. Il boschetto fu passato da una lama orizzontale all'altezza di un metro da terra.
Il canneto schiacciato come capelli al risveglio, il salcio annodato. Ne aveva Diritto.
Grazie,Orco, per essere esistito e aver fatto provare a mio figlio la gioia dell'infanzia libera.




13 marzo 2007

Mi fai paura!!!

Mi fai paura!!!

Sopravvissuto all'estinzione, questo povero rettile non si fida di quello che stiamo combinando noi umani.




09 marzo 2007

Stragi del sabato sera

Stanchezza, sonno e alcool, i motivi delle stragi del sabato sera possono essere questi, ma anche molti altri; macchine troppo potenti?
Perché se ti schianti in un muro a cento all'ora con una Panda non muori?
Sono state inutili le misure adottate negli ultimi anni, misure giuste: limiti di velocità, chiusura anticipata dei locali, patente a punti, abbassamento della soglia limite alcool.
Inutili a mio modesto parere perché nessuno li controlla; certo è più facile fare un verbale in pieno giorno, specialmente quando c'è queste belle giornatine di sole, ma la notte chi li controlla?
Per me devono intensificare i controlli di notte, a scapito di quelli fatti di giorno e i controlli vanno fatti anche all'interno dei locali, facendo rispettare le regole che già ci sono.




06 marzo 2007

De rerum spazzatura


Il gingillamento della settimana scorsa è consistito nel dotare il sottolavello del lavello in pietra ( sacrilegio ) di tre pattumiere, scelte con amore, però : - D
Già si faceva la raccolta differenziata, ma ora è ancor più differenziata, perchè l'organico va da sè, e anche le minutaglie riciclabili vanno da sè, così non dovete più stancarvi ad andare nello stanzino per buttare la cartina della cilingomma con le pubblicità dei supermercati.
Qui il riciclaggio inizia col non comprare le riviste da donna, che tanto non sortono nessun risultato, seminano normalità dove non può attecchire.
Il gingillamento consiste nel dividere tutto con attenzione e amorevole cura, quando voci di corridoio bene informate dicono che il Comune butti tutto nel calderone energetico, perchè fa fiamma.
Bene.....utopia, dammi la forza.
Magari smetto di guardare Iene, Report e simili, così ti dò una mano a sostenermi.
Però, non tutto è perduto!
L' organico rimane, con la sua simpatia!
Non avendo una concimaia davanti a casa, perchè in centro non è chic, si trasporta tutto in sacchettini di mater- bi all'uliveto.
E qui domenica è iniziata la pena.
E qui no, e lì no.... si è scelto il burroncino ( estremo confine del territorio )
Si è costruito il quadratone di legni incrociati ( ammortiziamo gli orrori )
Lì crescevano violette ed ellebori ( si è degradata una zona verde )
Si è rovesciato il sudiciume.
Signore, che bruttura. Ma BRUCIARLI NOO ???
Voglio dire, ci se n' ha una montagna di scarti organici, sai che quadratone di legni incrociati ci tocca costruire per raccoglierli tutti .
E se bruceremo per disperazione le frasche degli ulivi, che senso ha portarsi un Kilo di bucce di mandarini, tra l'altro trattate, da casa ?
Comune che butti tutto nel calderone, alla fine ti disprezzo, ma ti capisco.
Dal grande al piccolo alla fine i problemi son sempre quelli.
Come i pianeti intorno al Sole, e gli elettroni intorno al nucleo dell' atomo.
E non dirmi " te l'avevo detto ", ti ho forse chiesto una mano?
L' ho fatto con la febbre, il compostatore, sì, sono una grande donna : - )
E il terriccio tra 8 mesi è mio, non te ne dò nemmeno una palettatina.

22 febbraio 2007

TROPPO SOLE ? grazie per la password : - ) non te ne pentirai ; - )


Ti confesso il mio gingillamento del giorno, ma ti giuro, è durato soltanto quella mezzoretta necessaria, più il tempo necessario per immortalare il momento storico con la digitale.
Mentre tu ti avviavi al tuo triste destino, un rametto del melograno buttato là in un angolo si è fatto vedere in una luce diversa ( vedi l' abitudine a maneggiare gli strumenti? ) e tutto ciò che aveva priorità, dopo 1/4 di secolo è finito in fondo alla lista.
Mezz' ora è bastata a risolvere un tarlo di più lustri.
Le scheggine volavano sulla soglia di casa.
Fare un incastro perfetto, nè un millimetro in più, nè uno in meno...
La dirimpettaia suonava la stessa musica che suona da dieci anni, mai sentito niente di diverso provenire da quella finestra, pure oggi che aveva gli imbianchini in casa, ma non si vergogna ??
: - )
Che c'entra, anch'io piango a sentire Lisa dagli occhi blu, senza la treccia la stessa non sei più, ecc. ecc... ma dietro i DOPPI VETRI !!!
Così allegramente pensavo mentre facevo la punta al naso di Pinocchio che stava seduto accanto a me e aspettava con fiducia.
Sa che sono cambiata.
Che non si va più a Collodi a comprarne uno fatto in Cina.
Che non si pensa più, " dove si compra ", ma " IO CE LA POSSO FARE DA ME ? "
Che le cose rotte e aggiustate con amore, saranno più belle che nuove, perchè l'imperfezione è BELLA.
E' LIBERTA' di rompersi ancora.
Dopo Bobby Solo la finestra ha suonato " C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones...." e Pinocchio m' ha guardato strano: se avesse potuto parlare, m' avrebbe detto che gli pareva che quella canzone fosse ancora in classifica quando aveva perso il naso.
Dopo, l' ho abbracciato, sembrava proprio un bambino vero, con le sue braccine d'elastico un pò allentate. Gli ho fatto qualche foto, perchè quando siamo felici siamo più belli.
Lo sapevi che non ero normale

Meeme

08 febbraio 2007

Senza Sole

Una vita senza Sole, partire la la mattina all'alba e tornare la sera dopo il tramonto,
vedere tutto il giorno solo fili, stoffa e telai.
Vivere sotto la luce artificiale di lampade al neon, con tappi per le orecchie e a volte anche mascherine per non respirare la polvere.
Questa non è la vita che sognavo da piccolo, quando ero sudicio e povero, ma libero e aspirante felice.
Ma a che cosa serve tutta questa tecnologia, tutte queste macchine se viviamo sempre più prigionieri della vita?
Mi sono rotto.....

03 gennaio 2007

Sesso debole


Quando l'uomo imparo' a coltivare.

Prima imparo' che il seme se seminato e concimato rendeva molto di piu',
poi imparo' che le piante se curate e potate facevano piu' frutti, dopo vennero le donne che misero in fila ogni cosa facendo innervosire l'uomo,
mettevano piante da fiore dappertutto, siepi dove non servivano e soprattutto scale dove si poteva passare anche da un'altra parte.