31 gennaio 2010

L'oasi felice



In un mondo dominato da umani, noi famigliola di Hystrix cristata, meglio conosciuti come istrici, viviamo in un 'oasi felice, lontano da cacciatori e bracconieri. Il nostro boschetto, o meglio era tutta zona di olivi qui, ma alcune zone meno accessibili sono state abbandonate da quegli umani, e noi ci abbiamo messo su "tana". Il cibo non ci manca, la zona è tranquilla non ci sono predatori, ci sono altri selvatici, cervi e caprioli, ma non ci danno fastidio perché loro hanno gusti diversi, poi noi entriamo dove loro non entrano.
A proposito questi umani così sciocchi credono di poterci fermare con delle recinzioni ridicole e direi anche un po' bruttine. Ce n'è uno più coglione degli altri che si danna l'anima per fermarci.
Non siamo cattivi, ma a volte abbiamo molta fame, poi lui ci tenta con quelle prelibatezze che non troviamo in giro per il bosco. Ad ogni stagione ci sono verdurine diverse, adesso per esempio abbiamo mangiato fave in erba, ed anche il favino intorno alle viti non è male, ma la vera ghiottoneria sono le patate, quelle le aspettiamo con impazienza.
Pensate che l'anno scorso era riuscito a fermarci con una recinzione fatta di stoffa, ma con il primo vento, e qui tira molto forte, è volato tutto in mezzo all'uliveto. Noi passiamo sempre dal burroncino, perché da lì non ci vede nessuno e la vecchia recinzione messa molto male dal confinante è piena di buchi e adesso 'sto coglione si è intestardito nel volerla sostituire, ma tanto noi scaviamo e passiamo di sotto.






Il coglione, che sarei io, stufo di seminare molto e raccogliere poco, si è incazzato e a deciso di investire tempo e denaro per fare una recinzione degna di questo nome.
Con oltre trecento metri di rete metallica, adesso l'uliveto è completamente chiuso..e speriamo bene.

06 gennaio 2010

Motopompa



E ci risiamo!
Finito un anno, ne ricomincia un altro, come dire anno nuovo stessa musica.
Spesso, nonostante la mia buona volontà, il mio lavoro risulta appariscente ma abbastanza inutile: durante questi giorni di vacanzaforzata da un tempo buiopiovosotriste, mi sono messo qui a casa, ad assemblare alcuni pezzi di recupero capitati per caso negli anni: un blocco motore del Bravo, una pompa per l'acqua, una bici da cross degli anni ottanta, un tosaerba e un passeggino.
Perché lavoro inutile? perché dopo aver fatto una base, averci messo il motore, aver messo la leva del cambio della bici come leva per il gas, dopo che il serbatoio del tosaerba è finito sopra e la pompa è stata collegata con una cinghia e una puleggia nuova, il risultato è stato che la pompa non pompa! (smontandola ho constatato che la ghisa di cui è composta, è corrosa in modo compromettente).
Adesso le alternative sono: trovare un'altra pompa, magari vicino ad un cassonetto come l'altra, (ma è abbastanza improbabile); metterci un alternatore di un maggiolino al posto della pompa, (si trova tra i vari pezzi di ricambio del mio vecchio Wolksvagen), che potrebbe servire per caricare una batteria da utilizzare per alimentare un impianto a 12 v nella casina del forno.

Accetto suggerimenti!!