22 febbraio 2007

TROPPO SOLE ? grazie per la password : - ) non te ne pentirai ; - )


Ti confesso il mio gingillamento del giorno, ma ti giuro, è durato soltanto quella mezzoretta necessaria, più il tempo necessario per immortalare il momento storico con la digitale.
Mentre tu ti avviavi al tuo triste destino, un rametto del melograno buttato là in un angolo si è fatto vedere in una luce diversa ( vedi l' abitudine a maneggiare gli strumenti? ) e tutto ciò che aveva priorità, dopo 1/4 di secolo è finito in fondo alla lista.
Mezz' ora è bastata a risolvere un tarlo di più lustri.
Le scheggine volavano sulla soglia di casa.
Fare un incastro perfetto, nè un millimetro in più, nè uno in meno...
La dirimpettaia suonava la stessa musica che suona da dieci anni, mai sentito niente di diverso provenire da quella finestra, pure oggi che aveva gli imbianchini in casa, ma non si vergogna ??
: - )
Che c'entra, anch'io piango a sentire Lisa dagli occhi blu, senza la treccia la stessa non sei più, ecc. ecc... ma dietro i DOPPI VETRI !!!
Così allegramente pensavo mentre facevo la punta al naso di Pinocchio che stava seduto accanto a me e aspettava con fiducia.
Sa che sono cambiata.
Che non si va più a Collodi a comprarne uno fatto in Cina.
Che non si pensa più, " dove si compra ", ma " IO CE LA POSSO FARE DA ME ? "
Che le cose rotte e aggiustate con amore, saranno più belle che nuove, perchè l'imperfezione è BELLA.
E' LIBERTA' di rompersi ancora.
Dopo Bobby Solo la finestra ha suonato " C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones...." e Pinocchio m' ha guardato strano: se avesse potuto parlare, m' avrebbe detto che gli pareva che quella canzone fosse ancora in classifica quando aveva perso il naso.
Dopo, l' ho abbracciato, sembrava proprio un bambino vero, con le sue braccine d'elastico un pò allentate. Gli ho fatto qualche foto, perchè quando siamo felici siamo più belli.
Lo sapevi che non ero normale

Meeme

08 febbraio 2007

Senza Sole

Una vita senza Sole, partire la la mattina all'alba e tornare la sera dopo il tramonto,
vedere tutto il giorno solo fili, stoffa e telai.
Vivere sotto la luce artificiale di lampade al neon, con tappi per le orecchie e a volte anche mascherine per non respirare la polvere.
Questa non è la vita che sognavo da piccolo, quando ero sudicio e povero, ma libero e aspirante felice.
Ma a che cosa serve tutta questa tecnologia, tutte queste macchine se viviamo sempre più prigionieri della vita?
Mi sono rotto.....