19 dicembre 2009

Neve all'uliveto

La bambina osserva come il mondo può andare, il clima non è affar suo.
A lei interessano gli animali del bosco. è lì a dire all'istrice che il suo capitano ci deve far crescere i suoi piselli, che adesso giacciono sotto la neve.





Le rose erano abituate ad un clima più mite. Nessun preavviso, il ghiaccio le ha sorprese in atteggiamenti primaverili.





Il grande olivo aspetta con sospetto la notte, ha lunga memoria lui. Si ricorda di 25 stagioni fa quando molti abitanti di quella terra non si risvegliarono.





Cala la sera, sono rimaste solo le impronte del gigante buono, adesso non resta che dormire e aspettare la primavera.

14 dicembre 2009

Davanti alla stufa

Mentre fuori tira un vento gelido proveniente dalle montagne innevate, qui all'uliveto ho acceso la mia stufa a legna e con il mio nuovo portatile, a lume di candela mi son messo a fare il programma di lavoro invernale.




Sorseggiando la mia creatura, che non è un brunello, ma comunque si fa apprezzare, la candela mi tiene compagnia più di un telegiornale pilotato dal dittatore.
La lista è lunga, inizia con i lavori rimasti in sospeso dall’inizio della vendemmia e della raccolta delle olive.




Devo consolidare e finire la parte esterna della capanna, compreso il montaggio della porta, individuare la parete più adatta per farci la finestra.

Il deposito dell’acqua grande perde un’altra volta, c’è da fargli il trattamento con mapegum (consigliato da maioma).

Piazzare le cisterne nel burroncino, collegarle insieme e con il tubo di polietilene devo portare l’acqua fino ai terrazzi sotto, mettere i rubinetti e fare l'impianto goccia a goccia per l’orto sinergico.

Ci sono 15 piante di marroni che aspettano dal 2006 di essere piantate definitivamente in un posto consono per le loro esigenze. Questi marroni vengono da un vivaista della zona che doveva liberare il campo per altre piantagioni.

Estendere la recinzione a tutto l’uliveto per contenere le escursioni dei selvatici alquanto affamati.

Potare le viti e sistemargli i pali, rimettergli il fildiferro, rimpiazzare quelle seccate con la siccità e innestare a spacco quelle selvatiche.

Potare e concimare gli olivi è il lavoro più lungo, poi quest’anno devo trovare un trattorista che mi fa un viaggio con del letame di cavallo, che da queste parti te lo danno gratis.

Importante, non posso rimandare ancora, c'è da fare il compost toilet.