05 giugno 2012

Per risollevarsi!

Un po' di orto dopo tanto dolore non fa male!
Non sto ad elencare le sciagure che mi tormentano in questi giorni, vi salverò dal calvario che sto sopportando.

Sembrava una stagione che non prometteva nulla di buono, il vento gelido di febbraio, la siccità che è durata fino a tutto marzo faceva pensare che ogni cosa che si seminasse sarebbe rimasta lì, a guardarsi fino all'avvilimento.
Poi è venuta l'acqua, e tutto è risorto, certo qualcuno ci ha rimesso le penne, ma il resto del mondo vegetale si è ripreso lo spazio lasciato dalle defunte.
In questi giorni si consuma: zucchetti, fragole, fave, piselli (gli ultimi), ciliege (finalmente i primi innesti cominciano a dare i loro frutti).

Vorrei fare un breve aggiornamento sull'aiuola, come l'ha chiamata Renato " Harlockulture". L'aiuola sta avendo un'ottima performance, sono già state divorate un mucchio di fave, i pomodori sono più avanti degli altri che sono nell'orto sinergico, o "orto furbo", non ho mai annaffiato e il terreno è sempre umido il giusto!

Questo mi ha suggerito di fare la stessa cosa, in maniera molto ridotta, con le piantine di melanzana e di peperoni.


L'amarillis fa la sentinella nell'orto furbo :).