28 ottobre 2012

Sidro e succo di mela

Il vicino di casa ha delle piccole mele e non sa cosa farci!
Vado nel bosco a raccoglire i marroni e riporto a casa uno zainetto pieno di mele (il bosco e l'albero sono di proprietà dei miei cugini).
Tutto questo è avvenuto in tempi diversi per cui mi ha permesso di elaborare utilizzi diversi.


 Con le prime mi sono cimentato in una nuova avventura facendoci del sidro.
Il sidro è una bevanda che si ricava dalla spremitura delle mele fatta poi fermentare, un po' come il vino, questa piu o meno è la ricetta che ho seguito.
Mentre con le seconde, che erano veramente deliziose, le ho semplicemente spremute con lo strettoio del nonno, quello per il vino. Prima di spremerle vanno schiacciate e sbriciolate (si può utilizzare la pigiatrice dell'uva per lo scopo).  Poi ho imbottigliato il succo in bottiglie riciclate della birra e le ho sterilizzate a bagnomaria con il bollitore.


Tutto questo per dire che anche in anni di magra si riesce sempre a mettere in dispensa qualcosa da  degustare in inverno!

20 ottobre 2012

Annus horribilis

Non sono pessimista, non mi piace diffondere pessimismo, scrivo quello che mi sento dentro ed è questo il motivo per cui il blog rimane molto tempo inattivo!
Annus horribilis, si intende a livello vegetale-ambientale in una vasta zona della Toscana ...e non è ancora finita qui!
Il fatto che io definisco l'anno orribile in forma latina non è un caso.
Adesso mettetevi nei miei panni, l'obbiettivo che voglio raggiungere è di far produrre al piccolo pezzetto di terra abbastanza prodotto da considerarlo sufficiente per l'autosostentamento almeno di una persona. Lasciamo perdere che in realtà vivo benissimo anche senza, ma le utopie sono utopie.
Se non vivessi in un epoca dove il cibo è decisamente sottopagato in rapporto all'energia che occorre per produrlo, adesso sarei nei guai, quindi, annus horribilis!!

La causa principale manco a dirlo è sempre la siccità.

Direi che gli ultimi 73 mm di pioggia dell'ultimo mese sono nettamente insufficienti per uscire dalla siccità. Anche le sorgenti dove di solito mi rifornisco di acqua potabile sono esaurite (l'acqua del rubinetto dalle mie parti ha un cattivo odore e sapore).

L'anno è iniziato male con le api, scoperta la peste americana ho dovuto distruggere due alveari, mentre altri due sono riuscito a salvarli e questi fortunatamente mi hanno dato 40 kg di miele di castagno.

Per quanto riguarda gli ortaggi direi che andata ancora peggio perchè il caldo è arrivato prima che molte pianticelle fossero cresciute abbastanza e l'orto ben presto si è trovato in questa situazione.


Arriva l'autunno, la stagione dei raccolti principali come, l'uva, le castagne, le olive.
Di vino ce n'è un terzo dell'anno scorso, di olive ancora meno, e le castagne domani vado a vedere se riesco a portarne a casa qualche kg, ma dubito, dopo aver visto i castagni nelle condizioni che si vede nella foto nel mese di agosto.


Il mio ottimismo è più forte del pessimismo, così vedo il futuro migliore, dove il verde prevale sul giallo, e i frutti sono maggiori delle delusioni.


L'orto ha ripreso un po' di vigoria con le lattughe e i cavoli, poi ci sono le fragole e le melanzane che sono mancate nell'estate.