I piani apistici erano molti, se tutto andava bene dovevano svernare almeno 5-6 sciami su 7, e magari in buona salute. Invece solo quattro hanno superato l'inverno e due erano messi peggio degli altri al punto che l'unica soluzine per farli sopravvivere era unirli per fare uno sciame più forte. I piani erano di incrementare il numero di sciami dividendo l'arnia che l'anno passato era la più forte, ma i piani sono fatti per essere cambiati quando le cose non vanno come si vorrebbe. L'arnia più forte dell'anno passato, adesso è ancora sull'orlo di non farcela, adesso la più forte è quella che ho unito.
Diamo una risposta al titolo del post (che è meglio!).
Il T.I.T. non è altro che un telaino senza foglio cereo diviso da due asticelle per creare tre segmenti.
Questo telaino è stato pensato da Michele Campero, lo stesso che insieme a Giovanni Duccio, ha creato l'arnia duca e duca2. Attraverso l'uso del T.I.T. si ha principalmente un monitoraggio completo dello stato di salute dell'arnia. Con questo telaino si fa anche un'efficace lotta biotecnica contro la varroa.
Sopra vediamo il telaino dell'arnia più forte mentre lo sto analizzando. Si può osservare che entrambi i favi sono costruiti interamente con celle da fuco, le api hanno utilizzato cera vecchia (più scura) per realizzare il primo, quindi ancora le ceraiole erano poco attive, mentre l'altro favo è con cera nuova. Da questo si deduce che la colonia è in espansione, ha bisogno di spazio per la covata. In questo caso devo aggiungere un telaino nell'arnia.
Esistono delle tabelle per decifrare il T.I.T. elaborate direttamente dallo stesso ideatore.
La lotta alla varroa si basa sul fatto che la varroa preferisce riprodursi in celle da fuco, le api costruiscono generalmente favi con celle da fuco nel T.I.T. per il semplice motivo che i fogli cerei che noi gli mettiamo sono prestampati con celle più piccole.
I tre settori del T.I.T. permettono alle api di costruire tre favi indipendenti che possono essere asportati con facilità a covata opercolata. Sfalsando il periodo di costruzione dei favi, permette di avere costantemente larve di fuco che attraggono la varroa.
In questo telaiono si vede in dettaglio la regina che è alle prese con l'ovodeposizione.
4 commenti:
Stai diventando un vero professionista. :-)
Caspita! Complimenti! Devi aver studiato parecchio, e i risultati si vedono. Prendero' esempio (^_^)
God save THAT queen!
Ciao, sono un neofita... ho comprato 3 anni fa alla fiera di Piacenza 2 telaini campero ma ho perso il foglio descrittivo che serviva per interpretare come gestire l'alveare ad esempio in caso di febbrevdi sciamatura e quant'altro, ne avresti una copia da girarmi. Grazie mille
Posta un commento