Oggi sono stato fortunato, è il giorno dopo di una Pasquetta splendida passata al Veganfest di Camaiore dove ho potuto conoscere di persona la simpaticissima Erbaviola, in più, oggi ho potuto passare quasi tutta la giornata all'uliveto... per fortuna perché altrimenti non avrei potuto ospitare una nuova famigliola di apine nella mia arnietta portasciami ;-)
Sono capitate così, non sono le mie, forse sono attratte dalla bella atmosfera che si respira al mio uliveto, capiscono che quell'uomo barbuto non è come gli altri, non usa veleni!!
Era un paio d'ore che piantavo pomodori, li ho piantati anche a pochi metri dallo sciame, ma incredibilmente non mi ero accorto che lo sciame era nell'olivo vicino all'orto sinergico. Stavo per andare a farmi una pasta nella casina che sento un ronzio, alzo la testa e vedo il ramo pieno di api.

La pasta può attendere, adesso devo prendere lo sciame! corro a prendere l'arnietta e l'attrezzatura, valuto il da farsi: non posso tagliare il ramo, è troppo grosso, non arrivo da sotto a spazzolare le api... ci vuole qualcosa da tenere l'arnietta sollevata fino allo sciame... perfetto c'è lo scaleo!

Con lo scaleo ho potuto mettere l'arnietta a contatto con l'albero, così da sopra l'albero ho potuto spazzolare gran parte delle api direttamente nell'arnietta e con l'aiuto del fumo le ho convinte che l'arnietta poteva essere una casa sicura.
A questo punto son potuto andare a farmi questa benedetta pasta, naturalmente dopo aver messo tutti i telaini con foglio cereo all'interno del portasciami.
Così diligentemente le apine sono entrate tutte all'interno.

Dopo l'abete è troppo alto, c'è l'olivo che è all'altezza giusta e le api sono state messe nel nuovo apiario.
