08 gennaio 2011

Mini aiuola a cumolo

In una giornata di caldo apparente, dove le api bottinano polline che non so dove lo trovano, ( e giuro che non sto in Marocco) mi sono messo all'opera per allestire una piccola aiuola a cumulo.


















Non ho seguito tutti i parametri, perché il materiale non è proprio a portata di mano e per colpa del tempaccio dei giorni scorsi sono rimasto indietro con i lavori.

L'aiuola a cumulo è un tradizionale metodo culturale cinese praticato da migliaia di anni. I vantaggi dell'aiuola a cumulo sono, l'aumento della superficie coltivabile, la possibilità di fare file più fitte perché l'incidenza della luce sulla pendenza è più favorevole e inoltre grazie al materiale impiegato (legni, foglie, composto, zolle erbose...) favorisce la formazione di humus e la produzione di calore.
C'è un solo piccolo inconveniente, all'uliveto non ho una fonte o un pozzo per l'acqua e l'aiuola a cumulo tende a prosciugarsi più velocemente di un aiuola piana.

Ok, sono un arruffone, non posso fare tutto a regola d'arte, già c'è il mio lavoro che me lo impone, figurati se quando mi diverto seguo le regole...

La mia aiuola a cumulo, è più piccola e meno profonda del metodo elaborato negli anni sessanta da Hermann Andra.
Il procedimento regolare è questo: scavare una fossa di 25 cm, larga 180 cm e lunga a piacere. Al centro si mettono legnetti e ramaglie possibilmente in stato di decomposizine in modo da formare un mucchietto arrotondato alto 45 cm e largo 50 cm. Terminato questo si mettono le zolle erbose capovolte (tolte prima di scavare la fossa). Si aggiunge fogliame umido per 25 cm, poi 15 cm di composto e 15 cm di terra d'orto con composto.



















Ho messo, per mantenere il cumulo più umido, anche uno strato di cartone prima dell'ultimo strato di terricio, perché come ho gia detto di acqua ce n'è poca... solo quella raccolta dal cielo!

14 commenti:

TroppoBarba ha detto...

La foto delle api e` di repertorio? Credo di si, ci sono troppe api in giro, e poi ci sono ancora le foglie sull'ulivo. ;^)

Perche` hai messo il telo di plastica? Le api temono l'umidita`, e credo che li sotto se ne formi parecchia. Ciao.

Harlock ha detto...

Ti assicuro che la foto è di ieri!
l'olivo ha le foglie, ma come vedi non ci sono le olive che sono state raccolte. Credo che se ti dicessi che oggi ce n'erano molte di più sono sicuro che non ci crederesti!! allora non te lo dico :-)

Il telo l'ho messo per ripararle dal vento gelido di dicembre, ma ho notato anche che nel periodo delle piogge le arnie rimangono più asciutte.

semola ha detto...

Interessante l'aiuola a cumulo. Anche il mio vigneto ha gli stessi problemi per l'acqua. Cosa ci seminerai?
Ps. Troppobarba l'ulivo è un sempreverde.

Harlock ha detto...

Di acqua ne sto raccogliendo qualche tonnellata. Adesso devo studiare un sistema di irrigazione che non comprenda i normali timer elettronici che si rompono tutti gli anni!

Il sistema di semina è più o meno quello dell'orto sinergico, ma c'è differenza a seconda dell'età del cumulo, ad esempio è bene non seminare insalate e spinaci il primo anno, perché presenterebbero un alto contenuto di nitrati. Considerando che l'aiuola a cumulo ha una buona resa per 6 anni, sarebbe opportuno allestirne 6 a rotazione.

Il primo anno seminerò: pomodori, prezzemolo, sedano, cavoli... e comunque sempre consociazioni.
Intanto ne ho allestita un'altra, con più accortezza ;-)

TroppoBarba ha detto...

@ Harlock

Perche` non dovrei crederti? Non solo ti credo ma cerco di trarre le mie conclusioni. Ovviamente da te fa molto piu` caldo che qui. E non posso fare a meno di pensare che la regina ha gia` deposto. La stagione e` cominciata. :-)

@ Semola

Hai qualche problema col sarcasmo? :-P

Harlock ha detto...

...yesss

Mattia ha detto...

ciao Capitano ,
ho visto fare delle coperture in paglia per le api , riparano dal freddo e non creano umido , il bello che se fatte bene resistono per un po di anni e si possono usare anche per il caldo in estate .
Per le aiuole che stai facendo se ne parla molto in biodinamica , con aggiunta di macerati .
Acqua !!!
che mi ricordi hai una buona dose di cisterne , bisognerebbe studiare un sistemino per il riempimento comunicante .
saluti a tutti .

Harlock ha detto...

Ciao maioma,
devono essere sicuramente carine le api sotto una copertura di paglia, e ci stanno anche bene, ma il telo ce l'ho messo in 5 minuti ...il tempo è quello che è.

Cosa fai dei corsi di biodinamica? devono essere interessanti! si i macerati vengono usati anche nel mio manuale.

Le cisterne che ho, sono tutte collegate, adesso l'acqua arriva fino alla capanna.
Quello che manca è il timer per far partire il goccia a goccia al momento giusto. Ho pensato ad un meccanismo collegato alle galline quando vanno a letto la sera, ma le galline per adesso non le ho!

Mattia ha detto...

ciao Capitano
dei corsi di biodinamica ne fanno qui vicino a casa , ho conosciuto gente che pratica biodinamica ma a pere mio è discordante da certi punti di vista , è molto selettiva o si pratica al 100% o non sei contemplato in questo tipo di agricoltura , preferisco un po di misto e sperimentare tecniche diverse .
Ho dei libri in merito ma rileggendoli ho dei bei ??? sopratuttto nei primi anni in cui si annotavano le prime sperimentazioni .

Ho visto in mercato dei buoni prodotti di temporizzatori a pile ricaricabili , certro che lasciati alle intemperie si seccano e si rompono .

ti lascio che tra un po preparo lo zaino , è arrivato il momento di partire per la valle , almeno per un a settimana .

saluti

Anonimo ha detto...

Ciao,scusate la beatissima ignoranza, sono del tutto novello a tale tipo di coltivazione, e volevo capire meglio il funzionamento delle aiuole a cumulo, dopo che hai fatto tutto questo, se non ho capito male, lasci li, semini o trapianti ciò che ti serve, raccogli, x quanto tempo ? 5\6 ammi e poi ti tirtovi con un mucchio di terra fertile ? Ditemi se così grazie..

Stolo

Harlock ha detto...

Ciao Stolo, in pratica per 5-6 anni non si deve mai zappare o vangare, solo seminare, piantare e pacciamare. Grazie al calore fatto dal materiale in decomposizione si può anticipare la semina, sfruttare maggiormente il suolo seminando-piantando più vicino che in un'aiuola normale.
Finito il ciclo, o si allestisce un nuovo cumulo con materiale "fresco", o si continua come un normale orto sinergico.

Anonimo ha detto...

ok, e per quanto riguarda l'orto sinergico ? Funziona ? ho acquistato un paio di libri sull'argomento( ma mi devono ancora arrivare) e avevo in mente di destinare una parte dell'orto ad esperimanti del tipo sinergico.....è fattibile ?


stolo

Anonimo ha detto...

Grazie mille !!!!!

stolo

Harlock ha detto...

@stolo,
l'orto sinergico funzina, ma occorre un buon clima!
Per funzionare ha bisogno di una fertilità costante: vive in simbiosi grazie a piante che hanno differente età vitale e questo, secondo me, non funziona bene in terreni troppo esposti a situazioni climatiche estreme.

Sperimentare è sempre una buona cosa ;)