20 settembre 2009
La fame di potere
Sembra che nelle specie viventi della terra, sia vegetali che animali, lo scopo dell'intera esistenza, sia il dominio e la supremazia sulle altre specie e che incosapevolmente porterà al punto di arrivo, alla fine di tutto.
Le più resistenti, le più mutabili, le più cattive, riescono ad aver la meglio sulle altre. L'uomo il più "intelligente", è indubbiamente il più pericoloso. Ha il potere di danneggiare un equilibrio costruito in milioni di anni. Le cose cambiano, il mondo non è statico, si trasforma, si evolve, si avvicina alla fine, al punto di arrivo, ma molto lentamente.
Non è utile anticipare il destino della vita sulla terra. Ritengo che sia utile fare quello che sappiamo fare, osservare, ragionare, agire o non agire, trovare stimoli nelle cose semplici, nelle cose sicure e conosciute, ripristinare se mai è ancora possibile l'equilibrio biologico danneggiato per mettere in sicurezza il nostro meraviglioso pianeta, attualmente l'unico conosciuto vivibile.
Costruire l'arma vuol dire che qualcuno prima o poi la userà.
Adesso mi immagino al di sopra di tutto, un dio che vede tutto e giudica la terra in questo momento. Vedo l'uomo al punto di arrivo, sto aspettando solo che finisca le risorse a disposizione.
L'uomo è bambino, nel suo istinto c'è la conquista del mondo, deve soddisfare ogni suo desiderio provvisorio con ogni mezzo, il mezzo è una centrale nucleare, una fabbrica, una macchina troppo veloce, l'userà fino a che non batterà la testa e si metterà a piangere.
Gli adulti esistono, guardano stupiti, non ci possono far nulla, il potere è dei bambini!
Inspirato da:
Fili di paglia
Orto di carta
Selvatici
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5 commenti:
Caro Harlock, qui il discorso diventa peso ... ma almeno si comincia ad uscire dalle tabelline di come fare l'insalata e si approda al crogiolo delle vite. ne vedremo delle belle!! Saludos
Già (pre)vedo un cambio di nome del blog. "Gli incubi di Harlock" pare adeguato? ;)
In bocca al lupo per la vendemmia! Un abbraccio :)
...gli incubi di Harlock...può interessare :-))
La fine della vita sulla terra, mi sembra una cosa molto probabile, negli altri pianeti c'è solo deserto!!!
Renato: Quì si scherza col fuoco...
Uh... il darwinismo, per quanto assolutamente condivisibile, è un po' sopravvalutato... esistono forme di vita sulla terra che si sono sviluppate in maniera collaborativa e non secondo la legge del più forte. E per quanto Lovelock sia un po' "cialtroneggiante" in alcune sue accezzioni, la Margulis ha individuato i meccanismi di queste collaborazioni in alcuni procarioti.
Trad: a volte le armi sono tali da risultare inutili e tanto vale cooperare.
Grazie Nicola non conoscevo Lovelock e la Margulis.
Rimango dell'idea che le collaborazioni nascono istintivamente per un interesse personale, allo scopo di migliorare le proprie condizioni,
condizioni che danneggeranno altre forme di vita.
Costruire l'arma intendo andare al di sopra delle regole fisiche attualmente tollerate dalle forme organiche e non organiche.
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