11 settembre 2011

Costruire un bollitore.

Non so come si potrebbe chiamare questo coso, per adesso lo chiamo bollitore.
L'idea nasce dal bisogno di avere un recipiente adatto da utilizzare per sterilizzare i barattoli e le bottiglie per le conserve.
Devo dare merito a Mattia per avermi indicato questo sistema con il bidone, anche se ho apportato alcune modifiche di realizzazione rispetto alle sue indicazioni.
Il procedimento per costruirlo è molto semplice, dal momento in cui mi sono procurato il materiale, il tempo per realizzarlo relativamente breve.

Materiale utilizzato: Bidone di lamiera da 200 litri, tubo e curva da stufa del diametro 120 mm., due cerniere, 7 viti autofilettanti.
Gli attrezzi necessari sono: smerigliatrice con disco a taglio per metallo, saldatrice, avvitatore (facoltativo), lima a ferro o disco per smerigliare, pennarello.

Realizzazione: Con il pennarello, tracciare una linea esattamente al centro del bidone per l'intera circonferenza.
















Taglire il bidone, con il flessibile, lungo la linea precedentemente tracciata, smerigliare i bordi per non incorrere a possibili ferite accidentali.
Appoggiare a terra la parte superiore del bidone (quella con l'imboccatura), prendere la parte bassa del bidone e appoggiarla sopra all'altra metà. Saldare per unire i due pezzi. Non è necessario che la saldatura sia perfetta e uniforme.
















Segnare con il pennarelo l'apertura che serve per inserire la legna nel bruciatore, le misure? ...fate un po' voi! tagliare con la smerigliatrice, e aplicare le cernire alla lamira precedentemente tagliata per reinserirla a mo di sportello.
















Dalla parte opposta dello sportello, nella parte superire del bruciatore, segnare con il pennarello un cerchio che ha la stessa circonferenza del tubo che dovrà servire come camino. Fare all'interno del cerchio tre linee in modo da formare sei triangoli. Tagliare con il flessibile lungo le linee ed alzare le linguette appuntite, come si vede nella foto. Inserire la curva e avvitarla con le viti auto filettanti alle linguette (ne bastano tre).
















Messo alla prova si è rivelato molto efficace, con estrema rapidità e con poca legna ha portato l'acqua a ebollizione.
Chi ha esperienza diretta nel bollire le cose all'aperto con il fuoco, sa che il fumo può essere molto fastidioso, specie con il vento. Con questo "coso" il problema non esiste più, in più si utilizza molta meno legna che non mettendo il recipiente sopra il fuoco aperto.

Non è utile solo per bollirci i barattoli, è ottimo anche per farci la lisciva, magari utilizzando le ceneri che rimangono dopo averlo adoperato. Ci si può sciogliere la cera, mettendola in un recipiente separato a bagno maria.

26 commenti:

Fer Mala ha detto...

Un'altra delle Tue idee economica e funzionale.
Nel recipiente dove metti i vasetti per la sterilizzazione, costruisci una griglietta, di un paio di centimetri di altezza, per tenere i vasetti staccati dal fondo. Così non rischiano di rompersi.

Joe ha detto...

Ciao,
è una rocket stove! Il principio è quello, se lavori un po' di girofumi, isolamento etc avrai un consumo ancora minore di legna ed un rendimento incredibile. Ne ho costruite un paio di sperimentali... Cerca su San Google...

SAluti
JS

Albi ha detto...

Che figata! Ma come regoli il tiraggio dell'aria per il fuoco? Se lo fai con lo sportello non rischi che esca il fumo da esso?

maioma ha detto...

Ola capitano , idea-tempo di costruzione 0 .
Vedi allora che non dico solo stronzate .
Saluti .

Harlock ha detto...

Fer Mala: non avevo pensato alla griglietta, ma può darsi che la forò ;)
di solito uso gli stracci per proteggere i vasetti.
I tuoi consigli sono sempre ben accetti!
a presto.

joe: Ciao Joe,
per quel che ho capito la rocket è più un tobo con curva, non ha la camera di combustione. Con la camera di combustine forse è meno efficiente energeticamente, ma mi permette di metterci dentro di tutto, legna grossa, sterpaglie ...e inoltre non sono costretto a stare lì ad aggiungere legna continuamente.

Albi: grazie per la "figata" :)

Il tiraggio funziona che è una meraviglia, con molto fuoco è bene chiudere lo sportellino sennò il tubo tira via anche il fuoco!

maioma: sei sicuro che sia stato io a dirti che dici stronzate?!
Grazie per l'idea ;)
a presto.

Denise ha detto...

Molto interessante... Grazie... Imparo l'arte e la metto da parte... ;-)

medo ha detto...

Urge raccomandarvi un ripasso delle regole di sterilizzazione, in Francia ci sono stati decine di casi di botulismo di cui un paio mortali in pochi giorni per via di una coppia di neo-rurali che col tempo aveva smesso di seguire le regole "tanto non succede mai nulla di male". Vi ricordo che quello che ucciderà la nostra società è la semplificazione culturale ed il ma tanto non succede niente che fa dimenticare via via le difese, le prassi, le regole, i riti, i passaggi anche e soprattutto nella coltivazione, nell'allevamento, nella preparazione di cibi, smaltimento rifiuti organici e simili.

Nel caso specifico la tossina botulinica era contenuta in un pesto di olive verdi alle mandorle. Al momento in cui ne parlo sono accertati 8 casi ancora gravi, 3 morti. Il tutto per un totale di prodotto consumato di non oltre TRE vasetti.

Harlock ha detto...

Denise: di me ti puoi fidare, la mia arte non è affidabile :) meglio prendere solo l'idea ;)

medo: il tuo intervento è opportuno!
da parte mia, a tenermi in allerta ci pensa meeme. Non sono uno che fa molte conserve, al massimo faccio un po' di marmellata di fichi o qualche vasetto di olive in salamoia o, aime sottolio. Il bollitore l'ho costruito per farci il succo d'uva e credo che questo è troppo dolce e acido per il botulino.

medo ha detto...

Ci sono casi di botulismo per succo di carota (da poco a pochissimo acido, di norma), poi polline e miele soprattutto nel nord Europa contengono molto spesso spore botuliniche, in quantità minime ma ad esempio su tutti i mieli "nordici" c'è ben scritto di non dare miele a bambini al di sotto dei 3 anni perchè anche qualche spora provoca danni, anche gravi, da botulismo su piccoli umani.
Ma non è solo del botulismo che bisogna aver paura e quindi sul quale ci si deve documentare... E' tutto quel che viene conservato, anche solamente in frigorifero "aperto" o in cantine refrigerate che puo dare problemi.
Ad esempio la mania occidentale per il frigorifero nell'ultimo secolo ha portato ad una proliferazione di nuovi malanni del metabolismo, uno banale e di cui nessuno parla è lo sconvolgimento della flora batterica che vede ad esempio batteri della famiglia yersinia (si quello della peste, tra le altre cose) essere sempre di più nelle pance occidentali, proprio perchè nei cibi, crudi e cotti, conservati a lungo in catena del freddo o frigo e comunque tra 0°C e 10°C c'è una flora batterica NON adatta all'ambiente DEI CIBI dell'uomo per migliaia di anni... Abbiamo sempre mangiato cibi che condividevano con noi il fatto di non aver subito la cottura o l'abbattimento o la sosta a temperature medie inferiori a +4°C... Chiedete ad un malato di colite ulcerosa o della malattia di Crohn o anche solo, di acidosi o leucocitosi, com'è la sua vita... Ce ne sono milioni. Sono i miei coetanei e saranno in parte i nostri figli.
Mangiare crudo è l'unica strada del futuro perchè fu l'unica del passato.

Albi ha detto...

@medo
Come al solito un ragionamento affascinante ma impreciso... Il consumo di alimenti crudi presenta criticità pari, se non superiori, al consumo di alimenti crudi: anisakis per pesce crudo, la presenza di antinutrienti in alcuni alimenti, distruggibili (fra le altre cose) dalla cottura o l'alta incidenza di problemi digestivi legati al consumo di carne cruda.

medo ha detto...

In effetti il problema del crudo è ad esempio che certi cibi non possono proprio essere mangiati crudi (vedi la comune patata). Ma la digestibilità della carne cruda, darebbe problemi cosa? Il fegato o la milza di un animale certamente no, il muscolo e le cartilagini forse? Proprio queste ultime abbiamo cominciato a mangiarle da poche decine di migliaia di anni, per scarsità progressiva di prede e successivamente anche di bestiame allevato (e concomitante scoperta/uso sistematico della cottura del cibo).
Va beh il discorso è lungo.
Anche sul pesce, sulle parassitosi ma anche infezioni batteriche, c'è da dire che su pesci di acqua dolce o comunque pesci "giovani" o di piccolo peso se "di età avanzata" c'è relativamente poco rischio... Ovviamente la stragrande maggioranza dei pesci che mangiamo giornalmente "crudi" hanno un certo sapore perchè vi aggiungiamo olio d'oliva, salsa di soia, altre spezie, etc. Quindi crudi e "nudi" avremmo molto spesso amare sorprese a mangiarli. Stesso dicasi per i molluschi, abitando in Francia ho potuto mangiare ostriche ed altri introvabili molluschi direttamente dalla barca del produttore. Tutto freschissimo, tutto crudo e tutto ottimo, ma niente a che vedere con un buon trancio di spada alla griglia con un paio di pachino... Va beh. Era per iniziare una discussione che ci porta alle origini dell'uomo, della scimmia, dei mammiferi, e cosi via fino ai virus che di noi fanno parte tanto è vero che la placenta umana la produciamo grazie ad una preistorica inglobazione nel nostro DNA di codificazion proteiche da ripetuti attacchi virali che forse ci procuravano bolle infettive o simili... Quando non eravamo forse ancora pelosi e nemmeno dotati di arti. Amen.

mascia ha detto...

ola! ciao ma con le olive a che punto sei? fra un pò si raccoglie?

Harlock ha detto...

ciao mascia,
una cosa alla volta :)
ho il vino che bolle, in settimana spero di avere il tempo di svinare e strizzare le vinacce.
Per le olive sono un po' preoccupato, c'è la minaccia della mosca in agguato, per adesso sono salve, ma sarò più tranquillo quando le avrò raccolte tutte. Credo che inizierò a fine ottobre.

Renato ha detto...

Diciamocelo: il bidone è uno degli oggetti più ricercati e ambiti dai riciclatori bionierici!

Harlock ha detto...

...ed è una malattia contagiosa :))

erbaviola ha detto...

fichissimo! soprattutto per chi come me è fermo al pairò (paiolone da strega da appendere sopra il fuoco per far sterilizzare i barattoli!)

(il metodo della griglietta funziona parzialmente. separa dal fondo ma alla stessa temperatura del fondo pentola e al contrario degli stracci non evita gli sbattacchiamenti dei barattoli in ebollizione.)

In quanto al discorso sul botulino... stavo per quotare ma poi il discorso sulla carne cruda mi ha fatto ricredere. Faccio umilmente presente che se si declama il ritorno alle origini, andrebbe ricordato che l'uomo era frugivoro e che il suo apparato digerente, nonché quello masticatorio, ancora oggi non è predisposto all'alimentazione carnivora, è solo adattato blandamente e forzatamente.

In ogni caso, accettare conserve fatte in casa solo da chi si conosce bene e solo se si sa bene come le trattano è autoconservazione, secondo me. Io per esempio scrivo sempre sui barattoli delle mie conserve"utilizzo il metodo a 3 cicli di sterilizzazione". Quando invece, per esempio, vedo quelle conserve nei barattoli riciclati con ancora l'etichetta del precedente prodotto contenuto, il botulino mi sembra l'eventualità più soft. Faccio presente infatti che il discorso 'ambiente acido' è relativo... tanto per fare un esempio, l'Escherichia Coli puo' sopravvivere in ambiente acido, si moltiplica a grande velocita' e si adatta a qualsiasi ambiente, anche ai sottaceti e alla verdura e frutta crude :)

Harlock ha detto...

non so, forse sono un incoscente, assaggio tutto quello che mi fanno sentire o che esperimento io stesso. La vita è breve ed è ancora più breve se non la si vive o ci si chiude in se stessi con paure di essere contagiati o di essere spazzati via da un vento malefico che soffia sulla soglia di casa. Sono il primo che si espone ai rischi di circostanza, evito di esporre chi mi sta a vicino a tali rischi, ma così mi sento più vivo!

medo ha detto...

Harlock, il sottoscritto la pensa come te, ma dopo aver passato 4 ore in ospedale per una "sindrome sgombroide" dopo aver mangiato del pesce pescato da artigiani onestissimi siciliani, la frase "la vita è breve" e va goduta beh la lascio agli altri.
Stesso dicasi per tutti quegli intossicati alimentari che riempono i pronto soccorso di mezzo mondo... "La vita è breve" dicevano mangiando questo o quel tramezzino o mollusco pieno di cocchi patogeni ed altre amenità...
Fare attenzione significa essere umani. Tutto il resto è "pericolo".

erbaviola ha detto...

quoto profondamente Medo, adoro chi dà un senso alle mie psicosi di igiene :D

Harlock invece lo mandiamo a pranzo da Pasquale o'zuzzusu per testare la sua fiducia XD

Agricoltore Anacronistico ha detto...

Per prima cosa vorrei varti i complimenti per questo interessante blog: nei suoi post trovo molte similitudini con la mia scelta di vita e con il modo di condurla.
Detto questo...veniamo al bollitore: geniale.
Avrò il piacere di copiare questa tua idea e sperimentarla quanto prima.
Da oggi hai un nuovo lettore!
Ciao

Harlock ha detto...

Benvenuto!
Più che geniale direi che risolve un bisogno con il minimo sforzo.
Non prendo tutto il merito,
il bidone ha molti seguaci che ci lavorano, ho rielaborato qualche idea.
Sono lieto di aver acquistato un nuovo lettore e aver scoperto un nuovo blog da leggere :)

medo ha detto...

Mi raccomando Harlock tieni lo scontrino del tuo nuovo acquisto allora!

Harlock ha detto...

...2 anni di garanzia per ogni acquisto fatto con saggezza e quanche soldino :)

medo ha detto...

ma io intendevo l'acquisto del lettore nei commenti, hai scritto acsuistato invece di acquisito... lapsus?

Harlock ha detto...

beh, anch'io intendevo il lettore! la stima si può acquistare :) ...ma non è nel mio caso ;)

Acquistare: definizione n° 2 Procurarsi: a. fama, stima, simpatia, merito, onori...

Acquisito: definizione n° 1 Fatto proprio, acquistato

...non c'è molta differenza, secondo lo Zingarelli :)

medo ha detto...

Prendi questa mano, Zingarelli...