05 marzo 2010

Muro a secco

Chi l'ha detto che non c'è lavoro?
Non è il lavoro che manca, sono i soldi! ma se uno si accontenta di poco allora si può essere più felici lavorando per amore. Amore inteso come amore per la vita, per le cose belle, per la pace tra i popoli :-)

Ho iniziato a potare gli olivi un paio di settimane fa, ne ho già potati un terzo, nel frattempo riesco a fare altri lavoretti, tipo innestare, piantare, seminare, ritirare su muretti a secco che con il tempo sono franati.




Nel mio oliveto ci sono molti muri a secco, purtroppo in pessime condizioni.




Quando un tempo la terra aveva valore, i nostri vecchi, dedicavano molto tempo alla cura dei terrazzi, perché il piano doveva servire per seminarci e se franava il muretto si portava giù anche la terra.
Tra un olivo e l'altro per riposarmi un po' ho preso pala e piccone e un sasso per volta il muretto torna su.




Di sassi non ce n'è molti, ma ci sono punti dove basta scavare pochissimo che si trovano dei bei pietroni già squadrati.





Lavorare per amore significa anche lavorare in libertà, libertà di scegliere cosa fare in quel determinato momento.

10 commenti:

Joe Skop ha detto...

"Lavorare per amore significa anche lavorare in libertà, libertà di scegliere cosa fare in quel determinato momento."
Sigh... nel novero delle cose giuste, questa è LA cosa giusta...

Harlock ha detto...

...giusto!
Intendevo anche che lavorare solo per il vile denaro ti rende macchina e non è lavorare per amore.

erbaviola ha detto...

lavorare per denaro vuol dire vendere il proprio lavoro ad altri. Quello che fai tu è lavorare per te stesso, senza intermediari e senza vendersi, cosa c'è di meglio? :)

la maggioranza crede che la serenità stia in uno stipendio fisso e non si accorge che lo stipendio fisso sancisce solo la svendita perenne del loro lavoro (o di sé).

a parte questo filosofeggiare, potresti anche farci un corso di muretti a secco, che son sempre utili.

Harlock ha detto...

Il corso?! Lo dovrei seguire io, metto solo un sasso sopra l'altro ;-)

aboutgarden ha detto...

attirata dai muretti a secco sono capitata nelle tue riflessioni. Anch'io devo trovare il coraggio per mettere mano ai miei da qualche tempo"spanciati", con l'arrivo della buona stagione quest'anno mi tocca.
Lo faccio per me e lo faccio da sola una soddisfazione che in termini di denaro equivale ad avere gratis un buon risultato.
buon muretto
simonetta

Harlock ha detto...

Benvenuta Simonetta.

Attenta alla schiena, che i sassi sono pesi ;-)

aboutgarden ha detto...

uno alla volta.... ma prima mi dovrò decidere a tagliare le radici del melo che troppo vicino al muro ne ha causato la rovina.
per ora la schiena regge!
simonetta

Denise ha detto...

Prossimamente i muretti a secco nei terrazzamenti saranno argomento anche di un mio post. Non ho ancora avuto modo di prepararlo. E' un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
Anche nella nostra zona un tempo potevamo ammirare un fantastico paesaggio fatto di terrazzamenti coltivati e pascoli. Ora tutti quei terrazzamenti sono coperti dai rovi. Quelli che rimangono visibili stanno lentamente crollando. Spesso questi muretti cintano stradine bianche comunali, ma quale comune spende soldi a sistemarli? Solo la buona volontà del singolo (come te) può riportarli a nuova vita. Io la considero un arte: sistemare questi sassi a secco che rimangono li saldi da chissà quanti anni. Ti farò vedere quello che ha costruito mio marito lo scorso Agosto in vacanza!! E ti mostrerò anche i crolli. P.s.: da noi si chiamano "masiere" .

Harlock ha detto...

...attendo con piacere ;-)

ortolandia ha detto...

Dalle mie parti è pieno di muretti a secco, che un tempo venivano realizzati in campagna per delimitare gli appezzamenti di terreno.