18 dicembre 2006

Cara Engy,
lo so, sono un po' noioso, non dovrei scrivere una lettera ad una figlia adolescente, che vede i propri genitori come rompiscatole e impiccioni, ma ti scrivo cosi' possiamo ricordarci insieme le emozioni, i momenti di gioia e i momenti di sconforto che puo' dare lo sport.
E' stato bellissimo quando qualche tempo fa ti hanno dato la lettera del Coni con scritto il tuo nome nella lista delle giocatrici di volley, che hanno selezionato per giocare le regionali con la squadra della nostra provincia, ed e' stato emozionante per me vederti giocare al pari delle tue forti avversarie, non importa se le due partite non le avete vinte, quello che conta in quei casi e' dimostrare di mettercela tutta.
E' stato triste qualche giorno dopo, quando non riuscivi a fare quello che volevi con le tue forti braccia, vederti giocare una partita cosi' importante per il campionato provinciale senza dimostrare impegno, almeno apparente; per me e' stata una piccola delusione. Piccola delusione che a confronto con quello che mi hai detto quando il mister ti ha sostituito e' solo marginale. Due cose non si devono dire nello sport : non c' ho voglia e non mi riesce; tu mi hai detto la prima. Io sapevo che era dovuta dal brutto momento e che poche altre persone hanno la passione che hai te nel fare sport, ma forse non doveva sentire il mister, perchè dopo non ti ha fatto piu' entrare.
Sono sicuro che superato questo momento sarai piu' grande e piu' matura, in fondo lo sport serve soprattutto per questo.
Un bacione Harlock




1 commento:

giangy1993 ha detto...

Prova a giocare te!